Thursday, July 05, 2007

le blanc manquait.............dison plutôt noir et blanc, voir gris

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Les bobos rouges, blanc(he)s et bleu(e)s














Après avoir vu le film CHANSONS D'AMOUR, on a dû forcement se plonger dans une soirée un peu bobo, même si quelqu'un ne connaissait pas vraiment ce que ce mot voulait dire et n'avait pas vu le film.....bon, c'était quand même bien de donner l'opportunité à cette personne d'apprendre de nouvelles choses:-)
Par ailleurs ces trois couleurs reprennent vaguement un film...........d'un polonais.............uhm............(il faut faire semblant de ne pas trop y connaître). Cette soirée nous a également lancé dans un projet de vie en trio: le rêve.... un tatami orange, en train de lire Judith Butler........ou Adam Thirlwell..........mais après avoir vu un film de Kiarostami, avec une chienne maladroite et en entendant les deux concubines ronfler à fond, je me suis dit qu'il fallait peut-être remettre en question mon choix

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Wednesday, July 04, 2007

WIENER AKTIONISMUS















Et voilà, certaines réflexions naissent spontanément, autour d'un café, à partir de circonstances un peu casuelles. Ainsi le Wechter festival nous a plongés dans le body art, jusqu'au Hermann Nitsch, Otto Muehl and Gunter Brues, via Gina Pane. Tout cela grâce à Marilyn Manson qui alors n'est pas autant cône comme on l'aurait pu croire.

La discussion autour de la définition de l'art est intéressant mais je crois que cela ne pourrait pas nous mettre d'accord. D'ailleurs je considère l'art tellement personnelle que j'ai du mal à la vouloir définir universellement.Grâce à la performance et au body art on s'est éloigné heureusement de la définition de l'art classique et l'art a pu finalement être détachée du concept de beauté.

Les Actionistes viennois nous mènent à réfléchir sur la violence mais d'une façon très différente par rapport aux médias et aux images que l'on est désormais habituer à voir à la télévision. Les deux choses ne sont pas facilement comparables.Moi je vois dans les performances de ces artistes le désir de remonter jusqu'à l'origine du concept de la douleur, du sang, de la violence et du sacrifice. Le sacrifice est présent dans les religions les plus anciennes, comme par exemple la tradition mazdéiste, et nous montre l'impuissance du genre humain face à ce qui se trouve autour de lui, que ce soit le Dieux, la nature, la maladie.

Dans ce sens, je suis convaincu que ce genre de performances ne pourrait pas créer ce sens d'indifférence dans lequel les médias ont plongé le public. Car la performance instaure une liaison très directe entre spectateur et artiste. Le spectateur rentre dans l'univers qui se trouve en face de lui.Cela n'a rien à voir avec les images de violence transmises par les média, et de toute façon le but devrait être différent.

Wednesday, May 09, 2007

PIANTO

mancanza di iniziativa e di voglia di ascoltare.
ripieghi sopra ripieghi, vorrei solo ritrovare lo stimolo di andare oltre tutto ciò che è vicino ed allo stesso tempo ritrovare un intimo contatto con tutto quello che non è lontano.
Ciò che è desiderabile si trova ad un passo senza esserne consapevoli oppure a distanze chilometriche, però sottovalutate.
Questa è la insensata limitatezza. Limitatezza illuminata e dolorosa, stimolante ed allo stesso tempo nihilista. Comincio a dubitare della forza della ragione così come quella dei sentimenti. Quale fine per l'intelligenza se portatrice di un'amarezza immobilizzante.
Sì, credo di essere troppo intelligente per questa esistenza, un attimo dopo ho la sensazione al contrario di non essere che uno sciocco. Mi odio per non essere in grado di comunicare tutto la potenza intellettiva e sensibile che abitano la mia essenza, sperduta chissà in quale parte del mio organismo, forse infusa in ogni centimetro delle mie cartilagini nasali che presto periranno, così come qualsiasi debole impronta che potrò, avrei potuto e che non vorrò lasciare in questa dimensione. Forse l'unica, spero di no, prego invanamente un Dio, verso il quale non ho fiducia, perché non sia così, inficiando all'istante il senso di questa preghiera, che non riposa su nessun genere di fede, né di fiducia.
Questo forse è il punto, tutto mi appare come caduco, il tempo annulla i miei pensieri positivi e divora gli istanti che ho sempre considerati come preziosi. Questa consapevolezza assetta un colpo profondo alla fiducia personale nelle mie proprie capacità.

LA MIA SENSIBILITà PIANGE! NON è nutrita, non è curata, è ignorata, è calpestata dalla stessa essenza corporale che la ospita!

Sunday, April 08, 2007

BRILLIANT AMERICAN/POLITE POLE

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FATEHPUR SIKRI

La cité fantôme, c'est comme ça que l'on appelle Fatehpur Sikri, bâtie par Akbar le Grand, empereur Moghol (et donc musulman mais pas arabe) et puis évacuée à cause de la manque d'eau.Super intéressant: l'architecture éclectique, on y trouve des éléments décoratifs de l'Islam, du Christianisme et de l'Hindouisme en même temps! Akbar avais trois épouses, une chrétienne, une musulmane et une hindoue. Il s’entourait d'intellectuels qui professaient des religions différentes. Il a aussi essayé de synthétiser ces trois grandes religions.Exemple de tolérance, d'ouverture, de Grandeur dans le vrai (pour moi) sens du terme. Il faudrait le rappeler aujourd'hui aux hindous extrémistes qui prônent pour une Inde uniquement Hindoue.

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RELATIVITY


Berkley sosteneva che tutto ciò che vediamo non è altro che un riflesso imperfetto della realtà e che l'uomo non ha nessuno strumento per andare al di là del riflesso e percepire la vera essenza delle cose.
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AGRA


Questa è solo per esprimere la mia modestia, ed illustrare la magnificenza di due grandiosi soggetti: il Taj Mahal sullo sfondo ma in particulare quello in primo piano.
Celle-ci juste pour prouver que je suis effectivement humble et pour partager avec tous deux sujets extra-ordinaires: le Taj Mahal en arrière-plan, mais surtout celui en premier plan.

Oh, I would like to introduce officially to all my surfers ERICA, the person who convinced me to visit India. She is the very nice girl in this pic, the one with long curling hair....
I think that I would have not gone there, not now at least, without her advocating for my presence.. (well, she managed in convincing me in 2 minutes but...I am trying to flatter her cause I would like to get free accomodation in Genoa...)

Even if it could sound a little bit cheesy, I am very proud of her, cause she decided to embark upon this adventure in a crucial period of her life.

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WEIRD effect on my sexuality











En fait, parmi les choses bizarres qui se produisent en Inde, ceci est peut-^etre la plus étrange. Rédecouvrir certains desirs qui avaient été enterrés depuis longtemps?
C'est clair que le charme de la jeune fille joue aussi......
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GREEN TEMPLES!

The unknown Green enlights the atmosphere around these temples!
Can you figure out how it was possible?
Bets accepted:-)
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JODHPUR
tempio di Krishna

L'intimità e l'apertura verso l'altro.
Sono due elementi, potenzialmente contrastanti, che ho ritrovato in alcuni templi e durante alcuni riti.
La partecipazione del pubblico autentica: le loro espressioni composte ma gioiose, i loro gesti ed i loro movimenti spontanei e rispettosi.
Un'esplosione di sacralità, a tratti emozionante. Il contatto con gli elementi naturali, l'acqua ed il fuoco, la riscoperta del nostro intimo legame con essi.

Un'accoglienza discreta, la nostra presenza ben accettata.

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Thursday, February 15, 2007

PROGRESSO OPPURE REGRESSO

Indipendentemente dal giudizio di valore, credo che il dibattito sul riconoscimento delle coppie di fatto in Italia sia condotto, almeno da una certa parte della classe politica, in modo del tutto strumentale, ingannevole ed offensivo nei confronti degli elettori che, favorevoli o contrari al disegno di legge, dovrebbero indignarsi davanti a tesi non solo populiste ma anche giuridicamente errate.

Adducere allo spettro del modello zapaterista, per convincere gli italiani dal presunto affronto che il disegno di legge apporterebbe alla famiglia, è un'idea che dovrebbe riuscire a convincere solamente animi semplici ed intelletti embrionali. Invece sembra riuscire a far leva su una grande percentuale di italiani; forse ennesima prova del fatto che questo popolo si sta addormentando, ormai assuefatto da dibattiti poco stimolanti, sciocchi, condotti gerarchicamente dai magnati del pensiero.

Cercare di interpretare quello che il Costituente intendeva dire 60 anni orsono nell’ambito dei diritti civili è puro esercizio da studentelli di giurisprudenza perché ignora e trascura tutto il movimento della società civile nell'ambito dell’eguaglianza tra i generi (non solo uomo e donna, sveglia sveglia, il femminismo si è evoluto), dei diritti civili e di quelli sessuali e riproduttivi.

La signorina Bindi ha davvero ragione su un elemento, espresso con tanto equilibro e con un linguaggio scialacquato, specchio della sua misera apparenza, da riassumersi con una semplice frase: la legge introdurrebbe FORMALMENTE la discriminazione tra coppie sposate e coppie di fatto.

D'altronde anche le checche meritano un pò di paternalismo. Perché vorrei comunque ricordare che le coppie di fatto eterossessuali potrebbero convolare a nozze e quindi godere a tutti gli effetti dei diritti derivanti dal matrimonio.
Sono i finocchi a doversi accontentare, anzi magari dovrebbero prostrarsi ai piedi di Madame Bindi e forse anche della Signorina Ruini, perché in fondo lei sta solo esprimendo la sua opinione, come tutta la gerontopederastia ecclesiastica, ma poi perdona sempre, anche i deviati. D'altronde tutti hanno diritto ad esprimere la loro opinione. Peccato che l’opinione della Chiesa coincida con quella di una larga fetta della classe politica italiana. Dimenticavo però, gli onorevoli sono in grado di esprimere laicamente l'opinione cattolica. Rientra tra le loro attribuzioni quella di compiere miracoli.

La legge sui matrimoni tra le persone dello stesso sesso in Spagna non ha GIURIDICAMENTE nulla a che vedere col riconoscimento che il legislatore italiano potrebbe, e sottolineo il potrebbe, perché è molto ipotetico, accordare alle coppie di fatto.
In Italia non sarà nemmeno possibile registrarsi congiuntamente in comune, altrimenti assomiglierebbe troppo ad un matrimonio civile. Per qualcosa di banale, come la cessione del contratto di affitto, in caso di morte del convivente, si richiede una convivenza di TRE, tre, tre, e sottolineo TRE anni.

Voglio però concedere un più ampio respiro alla mia analisi politica e sottolineare che questo governo non potrebbe comunque spingersi oltre, non reggerebbe. Il disegno di legge è stato partorito dopo mesi e mesi di negoziati; d'altronde non sarebbe stato possibile abortire dopo il suo sacro concepimento, prima delle elezioni, ed il suo impianto nell'utero del governo. La vita è sacra.

Questo disegno di legge non offende soltanto le persone omosessuali, bisessuali, transgender, lesbiche, gay, intersessuate, ermafrodite e tutti gli altri termini inclusivi, ma il nostro senso intimo di rispetto, che non appartiene a noi, a voi, a loro oppure agli altri, ma semplicemente a tutti, a tutti noi.
Che non si voglia poi andare altrove ad impartire lezioni di civilta.



Wednesday, December 20, 2006

MILIONI DI CORPI A DISPOSIZIONE DEL POTERE

Intervista a Pierpaolo Koss, uno dei pochi occidentali ad aver messo piede in Corea del Nord ed unico artista ad aver investigato la funzione del corpo in questo regime.

Il regime nord coreano, stranamente affascinante, opera d’arte, film fantascientifico. Talmente assurdo da sembrare surreale, talmente reale da farci rabbrividire.
Corpi e menti trasformati in masse inermi ed informi, strumenti di propaganda per celebrare Kim il-Sung, il Caro Leader, morto nel 1994, ed il figlio, Kim Jong-il, attualmente al potere.
Questi alcuni degli aspetti presenti nel lavoro di Pierpaolo Koss.

MP: Potresti spiegare meglio le circostanze del tuo viaggio in Corea del Nord?

PPK: Nel 1992 fui invitato, non senza grande sorpresa, ad andare in Corea del Nord per un convegno dedicato alle scritture coreografiche ed alle corpografie per manifestazioni di massa, in qualità di delegato del Consiglio Italiano della Danza, un organismo culturale legato al Consiglio Internazionale della Danza presso l’UNESCO.
Partimmo da Berlino Est, sulla rotta dell’amicizia Berlino-Mosca-Pyongyang che era servita una volta la settimana e che fu chiusa nel 1994. A Mosca salirono a bordo una quarantina di uomini in completo blu con cravatta rossa, spilla sul bavero con l'immagine del Caro Leader. Tentai di raggiungere il bagno ma l’assistente di volo mi invitò a chiedere il permesso a uno di questi signori: eravamo chiaramente stati presi in consegna dagli uomini della sicurezza interna.

MP:Il tuo lavoro si concentra sul corpo e sull’identità, intesi come frammentazione, discrasia, decomposizione e mutamento, potenza e forza motrice. Come hai reso nel tuo lavoro l’idea della perdita d’individualità dei cittadini nord coreani?

PPK:Nella mia ricerca artistica c'è un tentativo di scavare nella carne generando repulsione e revulsione, un corpo che si ribella, che ibridato in differenti realtà tende alla neutralità, alla metamorfosi.
L'idea della decomposizione, del divenire materico del corpo organico per cercare una scomposizione,una dissezione anatomica, che dislochi e faccia irrompere ciò che Deleuze e Guattari definiscono "flusso amorfo ed indifferenziato" del corpo senza organi. Molteplice e frammentario diventano così gli unici paradigmi linguistici di riferimento per inventare nuovi codici attraverso cui dire la corporeità del corpo/cosa/oggetto.
Il lavoro sulla Corea del Nord affronta il tema del corpo e la sua messinscena, sottomesso ad un rito sacrificale come festa in cui esplode/implode quella violenza del corpo sociale che annulla l'individualità, per proiettarci in un immaginario la cui misura può essere soltanto la dimensione tragica dell'infinito debordare. Grandi stadi dedicati al Caro Leader dove si svolgono le oceaniche feste di regime, corpografie assolutamente grandiose, dalla perfezione geometrica. Nessuna apertura olimpica ha mai raggiunto tali dimensioni; centinaia di migliaia di persone utilizzate come pixel viventi in grandi affreschi colorati di immagini del partito, di scritte inneggianti al grande leader.
Inevitabile il mio disagio di fronte a questa perdita d’individualità che ho cercato di rendere saturando i colori per accentuare la follia ripetitiva delle corpografie, la loro grandiosità pop; colori che attraverso il programma digitale danno vita ad immagini fedeli ma ancore più surreali nella colorazione luminosa, vere e proprie immagini da tableaux vivants. Ho cercato di accentuare al massimo la surreale parodia del potere totalitario, messa in scena nella convinzione che anche gli stranieri restino impressionati da tanta bellezza e da tanto potere.

MP: Kim Jong-il, personaggio maligno, folle, bizzarro, amante delle imprese eccentriche, come per esempio il rapimento nel 1977 di uno dei più importanti registi sud-coreani e della moglie che avrebbero dovuto insegnare ai nord coreani l’arte cinematografica. É davvero il Dio dei nord coreani?

PPK: Un tiranno feudale spietato ed allo stesso tempo bizzarramente moderno. Celebrato in maniera faraonica, il suo compleanno è anche festa nazionale, come quello del padre.
Intorno al personaggio di Kim il-Sung sono nate molte leggende alimentate dalla propaganda del regime ed il suo corpo mummificato è esposto all'interno di un gigantesco mausoleo. Il culto dedicato a Kim il-Sung è una vera e propria religione; sono infatti molti i miracoli a lui attribuiti. Lo stesso Kim Jong-il è oggi venerato come il figlio di un Dio unico e la sua immagine si moltiplica, assieme a quella del padre, in statue monumentali ed in costruzioni di veri e propri templi dedicati al loro culto, come quelli degli imperatori dell'epoca confuciana. Pyonyang, vetrina del potere assoluto, sembra una vera e propria città santa dedicata al culto del padre e del figlio, tutta l'architettura urbana è un omaggio titanico all'unica monarchia comunista ereditaria; domina la torre della "Juche"(autarchia) dal nome dell'ideologia del Caro Leader, alta oltre 150 metri e sovrastata da una grandiosa fiamma in vetro sempre illuminata.